Various colors and styles of scagliola columns

Scagliola: La storia di una preziosa atre

Sono pochi quelli che conoscono l’ arte della scagliola e il fascino di questa  particolare tecnica. Usando materiali naturali, riesce ad imitare opere da materiali preziosi, come il marmo, ma anche altre pietre dure.

La storia dell’arte della Scagliola probabilmente ha il suo inizio nei tempi degli antichi Greci e Romani, dato che opere di Scagliola compaiono da quei tempi.

Il più grande sviluppo di questa tecnica si svolge dal 16ο – 17ο secolo. Durante il periodo, tra la fine del Rinascimento e l’inizio del periodo del barocco, è diffusa l’ arte della scagliola, a partire dall’Italia e continuando il suo viaggio al resto del Europa. La tecnica viene attribuita a Guido Fassi (Carpi, 1585-1649), il quale forma imitazioni di marmo – un materiale prezioso non solo ai vecchi tempi, ma ancora oggi – utilizzando materiali naturali. Da quel punto, la tecnica della scagliola è usata in chiese ed edifici storici in Italia, Austria e Germania. Opere di scagliola possiamo ammirare in cattedrali e chiese a Carpi, Gottro, Firenze, al palazzo reale di Monaco etc. Ci sono ancora molti altri manufatti, la maggior parte dei quali sono in perfetta condizione fino ad oggi.

E’ importante notare alcuni elementi che riguardano il tempo che la tecnica della scagliola è apparsa. La caratteristica più importante dello stile di questa periodo storica è l’ abbandono graduale delle semplici forme del Rinascimento e la sua sostituzione da forme dinamiche e vivaci. La lavorazione artistica della scagliola serve perfettamente questo scopo e serve fedelmente il nuovo stile. Utilizzando la nuova tecnica si usa non solo il marmo, ma anche altri materiali preziosi, i quali si usavano continuamente al passato per decorazioni dinamiche e lussate. Iniziando da quei tempi anche il più esperto visitatore non è in grado di capire le differenze tra le opere di scagliola e quelle del marmo o altre pietre dure.

Tutti i storici dell’arte chiariscono che l’arte della scagliola non è mai stata solo una alternativa economica, sostituendo materiali pregiati, ma una arte preziosa, la quale ha prodotto grandi capolavori nei secoli. Le opere della scagliola erano ammirate per il loro valore artistico da re e governanti del passato. In addirittura, nei tempi contemporanei i manufatti di scagliola sono apprezzati come opere di grande valore nelle gallerie, le aste e in generale nel mondo dell’arte e del mercato. Gli artigiani fiorentini dal passato fino ad oggi chiariscono che l’intaglio su  superficie in modo così elaborato e dettagliato è possibile utilizzando il metodo della scagliola. Al contrario, la stessa tecnica  è impossibile essere applicata sul marmo, anche dall’artigiano più qualificato.

La scagliola quindi, anche se è nata da elementi naturali, si è sviluppata in una vera arte, che riflette l’eleganza e la complessità del gusto e delle opere d’epoca. Si tratta di opere che non sarebbero mai create senza l’ innovativa tecnica della scagliola.

La tecnica della scagliola è diventata una vera arte a Firenze, a partire dal 18° secolo e poi. Le due grandi scuole della scagliola erano quella di Carpi e quella fiorentina. Nella scuola di Firenze è apparso Enrico Hugford (1695-1771), grazie al quale la scagliola ha acquistato nuove possibilità espressive. Hugford ha sviluppato la tecnica della scagliola trasformandola in un vero e proprio tipo di pittura, creando grandi manufatti con sottili sfumature e variazioni di intensità, tutte caratteristiche dell’arte della pittura. Inoltre, i colori pastello e le creazioni equilibrate hanno incontrato il gusto dell’epoca, rendendo la scagliola un’arte molto diffusa e successa fino al secolo successivo.

L’evoluzione dell’arte della scagliola nei secoli è un processo di sviluppo continuo e di sperimentazione, fino alle creazioni di oggi che trovano varie applicazioni.